I templi di Paestum, a 76 chilometri dalle Terre di Bosco, devono essere assolutamente visitati almeno una volta nella vita.
Dopo aver riposato nelle nostre accoglienti camere e aver gustato una ricca colazione, ci si può mettere in viaggio procedendo alla volta di Capaccio.
Paestum è stata una delle più grandi città greche sulla costa del Mar Tirreno.
Ancora oggi è possibile ammirare in tutta la loro maestosità i tre antichi templi in stile dorico.
Ma questi esempi di architettura magno-greca dell’antica Poseidonia rappresentano solo una parte dell’area archeologica.
Nella parte centrale del sito sono infatti ben visibili anche le “tracce” del successivo arrivo dei Romani.
Ossia il foro e un anfiteatro di piccole dimensioni. In ogni caso sono i templi a dominare la scena.
Alla scoperta dei tre templi di Paestum
Il più antico – la cosiddetta Basilica – è il tempio dedicato presumibilmente al culto di Hera.
La sua costruzione è iniziata intorno al 560 a.C.
Sul punto più alto della polis c’è invece il tempio dedicata ad Atena, dea della guerra e dell’artigianato.
Ma il tempio più grande e meglio conservato è quello dedicato a Nettuno. Risale alla metà del V secolo a.C.
È praticamente contemporaneo a quello di Zeus, costruito a Olimpia.
Ma quelle di Paestum si è conservato decisamente meglio.